Comunicazioni del Presidente
Assemblea del 7 aprile 2005
Sono state attualmente istituite cinque sedi regionali: Campania, coordinatore prof. Francesco Lucarelli; Sicilia, coordinatore prof. Vincenzo Scalisi; Toscana, coordinatore prof. Francesco Donato Busnelli, Calabria, coordinatore Prof. Sebastiano Ciccarello, Marche, coordinatore prof. Antonio Flamini.
1. È attivo il sito web dell’Associazione, consultabile all’indirizzo www.sisdic.it: sul sito sono inserite, nell’area accessibile a tutti, le informazioni sull’Associazione, sugli organi sociali e sulle iniziative in corso. Nell’area riservata ai soli soci, invece, accessibile attraverso una password fornita dal gestore del sito, sono inseriti i verbali dei Consigli direttivi, quelli delle Commissioni di studio e quelli delle Assemblee regionali, oltre alla pagina Novità Bibliografiche: un servizio che consente di consultare per via telematica gli indici sommari delle riviste non ancora inseriti nelle banche dati tradizionali edite dalle seguenti case editrici: Giuffré, Edizioni Scientifiche Italiane, Zanichelli (il sito è l’unico a riportare on line l’indice della rivista Il Foro Italiano, disponibile anche in formato PDF), Il Mulino, Ipsoa, Dirmar. Inoltre, attraverso l’inserimento di un argomento d’interesse o del nome di un Autore nell’apposito motore di ricerca è possibile effettuare una ricerca ipertestuale. Il sito è a cura della sede regionale della Campania
2. A seguito dell’invio di una lettera agli Associati con richiesta di adesione alle Commissioni di studio individuate nell’Assemblea del 23 gennaio 2004 sono state attualmente istituite 9 Commissioni:
una per esaminare lo Statuto (coordinatore Enrico Gabrielli) della SISDIC che ha avuto sei mesi di tempo per proporre al Direttivo le eventuali modifiche, correzioni, ed innovazioni da sottoporre all’ Assemblea; una Commissione di Legislazione Universitaria (Coordinatore Mario Barcellona) che si propone di individuare quale sia il ruolo dei civilisti nella formazione scientifica e professionale; una Commissione che rimediti il Diritto delle successioni (Coordinatore Vincenzo Cuffaro), profilando un nuovo assetto normativo che sia più aderente al mutato contesto operativo, al fine di segnalare eventualmente agli organi istituzionali le possibili soluzioni di modifica del diritto successorio; una che studi l’istituto della Responsabilità civile (Coordinatore Mario Zana) anche alla luce delle più recenti normative di derivazione comunitaria; quella su Mercato e tutela dei consumatori (Coordinatore Mauro Orlandi) che ha lo scopo di studiare le dinamiche del mercato e il ruolo del consumatore alla luce delle normative di derivazione comunitaria; infine una Commissione Diritto dello sport (Coordinatore Stefania Giova) che ha lo scopo di approfondire le tematiche attinenti al c.d. ordinamento sportivo, quale fonte extrastatuale del diritto, e al suo rapporto con l’ordinamento della Repubblica, con una analisi puntuale dei contenuti e degli istituti propri del diritto dello sport; la Commissione Tutela dei diritti (Coordinatore Giuseppe Tucci),
e, recentemente, la Commissione Bioetica e salute e la Commissione Diritto di famiglia
Ogni Commissione è coordinata da un Componente del Consiglio direttivo che ha il compito di riferire al Consiglio l’andamento dei lavori
3. Il Consiglio direttivo, avendo riscontrato che la declaratoria attuale del settore IUS 01 (diritto privato) appare desueta e superata dalla sempre più rapida evoluzione delle prospettive scientifiche e dei fenomeni economici e sociali ha inteso sottoporre al CUN una nuova formulazione, che descriva il proprio oggetto ed il proprio metodo di studio, renda più chiara l’attenzione al diritto civile patrimoniale e non patrimoniale, richiami il diritto privato dei mercati, dei consumatori ed i profili soggettivi ed oggettivi dei rapporti di diritto privato.
La nuova formulazione, con annessa motivazione, è stata inserita nella prima pagina del sito web:
“Il settore comprende gli studi relativi ai rapporti di diritto privato regolati dal sistema delle fonti italo-comunitarie ed emergenti nella prassi sociale ed economica. Gli studi attengono, anche nella prospettiva d’integrazione europea, alla disciplina dei soggetti, dei beni, della circolazione e della responsabilità, al diritto civile patrimoniale (situazioni reali, obbligazioni, contratto e tipologie contrattuali) e non patrimoniale, al diritto dei consumatori, del mercato e dell’informatica”
Da ciò è nata l’idea del Convegno di Capri
4. Alessandro Ciatti ha proposto un documento che individui e delinei con maggiore chiarezza ed organicità il ruolo formativo delle discipline privatistiche nella formazione del dottore in Scienze politiche.
L’analisi delle situazione esistente nelle Facoltà di Scienze Politiche, cui si è giunti dopo l’invio di appositi formulari ai Professori di diritto privato, anche non iscritti alla Società e attraverso la consultazione dei siti web delle varie Università italiane oltre che della banca dati del MIUR, è consultabile sulla prima pagina del sito web
5. Il Consiglio ha predisposto un coordinamento di tutti i Dottorati afferenti al settore scientifico disciplinare IUS 01 per organizzare confronti e dibattiti con i loro Coordinatori al fine di stimolare un arricchimento ed una sinergia nella formazione culturale e professionale dei Dottorandi;
6. Soci corrispondenti stranieri: Il Consiglio ha deliberato la possibilità di ammettere all’Associazione soci stranieri che siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) siano studiosi del diritto civile italiano
b) facciano parte dell’accademia
c) abbiano conoscenza della lingua italiana
definendo le modalità di ammissione: il Presidente invia all’aspirante socio che abbia manifestato la propria disponibilità a far parte dell’associazione una lettera nel quale lo invita a mandare il proprio curriculum in italiano e in inglese; successivamente il Consiglio Direttivo delibera l’ammissione e chiede l’accettazione. I soci stranieri acquistano la qualifica di soci onorari, non pagano la quota di iscrizione, ad essi è attribuito il medesimo status dei soci ordinari per quanto concerne l’attività scientifica ma non partecipano all’attività amministrativa e deliberativa.
Il Consiglio intende altresì a) realizzare un Comitato scientifico di carattere internazionale per la formazione degli annali della Società Italiana degli Studiosi di Diritto Civile;
b) istituire un premio da dare all’opera prima monografica di un giovane cittadino europeo di non più di trent’anni che si interessi del diritto civile italiano.