Il tramonto del mito del legislatore statuale induce a ripensare le concezioni tradizionali intorno ai conflitti fra norme disarmoniche. Di là dalle specifiche esigenze della politica legislativa penale, interventi regolativi al governo, al controllo o allo sviluppo dei processi economici e sociali pongono, confrequenza sempre maggiore, il problema della loro applicabilità anche a fatti anteriori al momento normativo. Specularmente, la fine del mito della funzione meramente logico-dichiarativa, della sentenza richiede la revisione di assunti da lungo tempo consolidati in tema di mutamenti giurisprudenziali: data la possibilità di una successione tra orientamenti interpretativi assolutamente antitetici, risalta la necessita di una maggior tutela dell' affidamento. Vecchie e nuove problematiche di diritto intertemporale devono essere collocate sul piano della riflessione sul metodo giuridico, attenta al nesso tra ermeneutica e pluralismo delle fonti. Promuovendo un confronto tra cultori di molteplici ambiti della scienza giuridica, il Convegno intende individuare le linee guida per un adeguamento delle tecniche di rivoluazione delle complesse questioni di diritto intertemporale ai valori fondanti l'ordinamento italo-comunitario.