Secondo l’art. 4 dello Statuto, sono iscritti, in qualità di soci ordinari, all'associazione, a loro semplice richiesta, i professori di ruolo e i ricercatori che sono già inquadrati o che sono risultati idonei, ancorchè non abbiano ancora preso servizio, nel settore scientifico disciplinare del Diritto privato o che sono stati titolari di ruolo di insegnamenti universitari civilistici, nonchè i liberi docenti e gli assistenti di ruolo ad esaurimento appartenenti al medesimo settore disciplinare. Possono altresí essere iscritti in qualità di soci ordinari, con le modalità indicate nei seguenti commi, docenti e ricercatori universitari inquadrati in settori scientifico-disciplinari diversi dal Diritto privato, notai, magistrati, funzionari pubblici, avvocati, dottori di ricerca, che svolgano attività di studio nel campo del diritto civile ovvero su tematiche di spiccato interesse civilistico. La richiesta di iscrizione di docenti e ricercatori universitari inquadrati in settori scientifico-disciplinari diversi dal Diritto privato è valutata da una commissione di quattro membri, nominata dal Consiglio direttivo tra i suoi componenti, la quale, se lo reputa necessario, richiede la presentazione del relativo curriculum degli studi. La commissione, sulla base dell’esperienza scientifica dell’aspirante, formula una proposta di accoglimento o di rigetto sulla quale il Consiglio è chiamato a deliberare. Per la validità della delibera di ammissione è necessaria l’unanimità dei voti. La richiesta di iscrizione degli studiosi non appartenenti ai ruoli universitari, di cui al secondo comma del presente articolo, deve essere accompagnata dalla presentazione scritta di tre soci e corredata da curriculum attestante l’attività scientifica dell’aspirante e l’elenco delle sue pubblicazioni. La valutazione della richiesta è affidata al Collegio dei probiviri il quale dovrà individuare i criteri generali e, di volta in volta, nominare all’unanimità un relatore sulle singole proposte di ammissione. Sulla base della proposta elaborata dal relatore, il Consiglio delibera sulla ammissione con una maggioranza dei quattro/quinti degli aventi diritto. Vengono altresì iscritti all’associazione, in qualità di soci sostenitori, enti, pubblici e privati, dipartimenti, istituti con scopi affini. I docenti di Università e gli appartenenti a istituti di ricerca stranieri che siano studiosi del diritto civile e abbiano adeguata conoscenza della lingua italiana possono essere invitati dal Consiglio direttivo a far parte dell’associazione in qualità di soci onorari, senza obbligo di pagamento della quota di iscrizione e senza diritti amministrativi. L’appartenenza ad altre associazioni aventi scopi analoghi non è ostativa all’iscrizione.